Mario CACIAGLI
(Presidente onorario)
Una Associazione Italiana di Studi Elettorali, con sede a
Firenze e animatore Giovanni Schepis, era già esistita, ma
aveva avuto vita breve e stentata e aveva chiuso i battenti
all'inizio degli anni Sessanta.
L'idea di fondare (o rifondare) la SISE venne all'inizio del
1979 a Pasquale Scaramozzino, che tanto ha poi fatto e
continua a fare per la Società. Ma ci volevano l'abilità, la
tenacia e il carisma di Alberto - al quale non a caso
Scaramozzino si era rivolto - per condurre a termine
l'operazione in pochi mesi e con pieno successo.
Alberto intessè una fitta serie di contatti preliminari, poi
chiamò a raccolta un gruppo di audaci - oltre a Scaramozzino,
Mario Gabelli, Renato Mannheimer, Alfio Mastropaolo, Arturo
Parisi, chi scrive - e riuscì infine a convocare una prima
riunione di rappresentanti di istituti universitari e di
centri di ricerca di Firenze il 12 giugno 1979 (ricavo le
date precise dal primo numero del Notiziario SISE che da
allora esce, con qualche regolarità, come inserto del
Politico). In settembre uno statuto era già redatto e il 24
ottobre la Società veniva ufficialmente istituita con un atto
notarile, il cui primo firmatario fu naturalmente Alberto.
Quando si tenne la prima assemblea dei soci, a Firenze il 2
marzo 1980, il loro numero toccava già le 80 unità. Vi erano
politologi e sociologi, ma anche giuristi e geografi,
statistici e storici. Insieme a docenti universitari c'erano
funzionari e tecnici di enti pubblici, tutti riuniti in una
trama feconda di scambi interdisciplinari e di esperienze
diverse che rimangono la qualità e la forza della SISE. Se
quella trama fu possibile tessere, lo fu anche grazie alla
ferma volontà di Alberto di avere soci di varia formazione e
appartenenza e, ben più concretamente, grazie alla sua
fittissima rete di rapporti in tanti e tanto diversi
ambienti.
Dall'assemblea del marzo 1980 vennero eletti i sette membri
del Comitato Scientifico, organo direttivo della Società, che
a loro volta elessero nel proprio seno il primo Presidente:
non poteva che essere Alberto.
Qualche mese ancora e la SISE avrebbe trovato la sua sede
nella Villa Fabbricotti di Firenze, grazie ai buoni uffici di
Alberto che in un piano della villa aveva già collocato
alcuni suoi centri di attività (l'AMELA in primo luogo).
Un nume tutelare
Alberto Spreafico fu Presidente della SISE per tre anni ,
come richiede lo statuto che esclude rinnovi nelle cariche.
L'ambizioso programma iniziale di riunioni, convegni,
pubblicazioni, promozione degli studi elettorali fu messo in
atto, presto e bene. Fra le iniziative promosse nel
triennio, oltre al convegno internazionale di Pavia sul quale
tornerò più avanti, ci furono una riunione di studio a Roma
il 12 dicembre 1980 sul voto degli italiani all'estero, una
riunione di studio a Siena il 5 maggio 1981 sul voto di
preferenza, un convegno, organizzato a Roma il 10-11 dicembre
1981 insieme al CSS e all'Ufficio culturale dell'Ambasciata
degli Stati Uniti, sulle elezioni presidenziali americane
dell'anno precedente.
Nel 1983 sarebbe succeduto ad Alberto nella Presidenza della
SISE chi scrive; negli anni seguenti Giorgio Galli, Guido
D'Agostino, Arturo Parisi, Pasquale Scaramozzino e Antonio
Agosta, che ricopre la carica nel triennio in corso. Alberto
rimase ancora tre anni nel Comitato Scientifico, contribuendo
ad assicurargli il necessario prestigio all'esterno e
l'opportuno equilibrio all'interno. Quando nel 1986 lasciò
anche questa carica e divenne un normale socio della SISE,
continuò, fino alla vigilia della sua morte, a fornire aiuti
e suggerimenti. Era infatti impossibile non ricorrere ai suoi
saggi consigli prima di decidere un'iniziativa, non
approfittare delle sue conoscenze a amicizie in Italia e
all'estero per trovare un conferenziere o un relatore, non
farsi aiutare per accelerare la presa di contatto con il
Ministero o con qualche segreteria politica.
Svolse fino all'ultimo il ruolo di un nume tutelare per la
giovane, ma - grazie a anche a lui - robusta società. I soci
crebbero rapidamente fino a superare, negli anni della sua
Presidenza, quota 150, fra cui molti stranieri (oggi i soci
della SISE sono più di 200).
[Estratto da M. Caciagli, "La fondazione della Società Italiana di Studi Elettorali", in AAVV, Ricordi di Alberto Spreafico, Palermo, Siracusa, Arnaldo Lombardi Editore, 2000, pp. 71-72]
• Alberto SPREAFICO, 1980-1983
•
Mario CACIAGLI, 1983-1986
•
Giorgio GALLI, 1986-1989
•
Guido D'AGOSTINO, 1989-1992
•
Arturo PARISI, 1992-1995
•
Pasquale SCARAMOZZINO, 1995-1998
•
Antonio AGOSTA, 1998-2001
•
Renato MANNHEIMER, 2001-2004
• Gianni RICCAMBONI, 2004-2007
• Carlo FUSARO, 2007-2010
• Ilvo DIAMANTI, 2010-2013
• Antonio FLORIDIA, 2013-2016
• Fulvio VENTURINO, 2017-2021
• Luigi CECCARINI (in carica), 2022-2024
Nel corso degli anni hanno fatto parte del Comitato Scientifico:
Pier Luigi Ballini, Mauro Barisione, Roberto Biorcio, Silvia Bolgherini, Mario Caciagli (presidente onorario), Fabio Bordignon (in carica), Paolo Cappelletto, Stefano Ceccanti, Luigi Ceccarini (presidente), Alessandro Chiaramonte, Daniele Comero, Mariarosa Cardia, Piergiorgio Corbetta, Vittoria Cuturi, Nicola D'Amelio, Marino De Luca (in carica), Ilvo Diamanti, Chiara Fiorelli (in carica), Antonio Floridia, Carlo Fusaro, Giuseppe Guerrieri, Fulco Lanchester, Guido Legnante, Maria Immacolata Macioti, Alfio Mastropaolo, Antonio Mussino, Paolo Natale (in carica), Scipione Novelli, Gianni Riccamboni, Franca Roncarolo, Giacomo Sani, Antonella Seddone (in carica), Paolo Segatti, Venera M. Tomaselli, Fulvio Venturino (in carica), Maria Weber.
(Presidente onorario)
Università di Urbino Carlo Bo
University of Sussex
Sapienza Università di Roma
Università degli Studi di Cagliari
Università di Urbino Carlo Bo
Università degli Studi di Milano
Università degli Studi di Torino
Regione Emilia Romagna
Link Campus University
Università degli Studi del Molise
Università di Salerno
Consiglio Regionale della Toscana
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